Auditel 2021, Video Calabria si conferma leader: ascolto medio annuale di 2.203 telespettatori

Il 2022 vedrà una nuova sfida: la transizione verso il digitale terrestre di seconda generazione.

 

Con un ascolto medio annuale di 2.203 telespettatori, che conferma il trend di crescita dell’ultimo triennio, anche nel 2021 Video Calabria si è riconfermata l’emittente televisiva privata campione di visione e d’ascolti in Calabria. Il mese di dicembre è stato straordinariamente positivo, chiudendosi con una media d’ascolto di 2.692 telespettatori, che è pari a più del doppio del risultato delle emittenti che si piazzano immediatamente alle nostre spalle, ai primi posti della graduatoria. Come detto, è la terza performance consecutiva in crescita negli ultimi tre anni: il 2019 si era chiuso con un ascolto medio di 1.136 telespettatori, il 2020 ha fatto registrare una crescita che ha toccato quota 1.648, per poi giungere a 2.203 alla fine dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. E se un anno fa avevamo attribuito, in maniera del tutto logica, la crescita degli ascolti, non solo nostra, alla maggiore permanenza in casa dei calabresi per via del lockdown e delle limitazioni agli spostamenti dovuti alla pandemia, i numeri del 2021, anno nel quale sostanzialmente siamo tornati a muoverci quasi come prima della diffusione del covid, devono essere ritenuti ancor più lusinghieri. Perciò esprimiamo la nostra gratitudine a coloro che hanno scelto e scelgono di seguirci, ai quali garantiamo gli stessi impegno, serietà, energia per sforzarci di offrire un prodotto qualitativamente di buon livello, e questo sebbene la pandemia stia condizionando, ormai da due anni, ogni passo, decisione, investimento dell’editoria in genere e delle emittenti televisive private in particolare.

Anche perchè il 2022, per il nostro settore, rappresenterà il secondo ‘anno zero’ in meno di un decennio: dopo lo spegnimento, nel luglio del 2012, delle storiche trasmissioni col sistema analogico terrestre ed il completamento del passaggio al digitale, tra poche settimane inizierà la transizione verso il digitale terrestre di seconda generazione, ovvero, la dismissione della codifica di trasmissione Mpeg-2 e l’attivazione dell’Mpeg-4, che garantisce una più elevata qualità ed una maggiore interattività dei dispositivi. Questo comporterà, per molti telespettatori che non hanno un televisore hd, l’acquisto di un decoder od anche l’acquisto di un nuovo dispositivo, anche se fino alla fine del 2022 alle emittenti è data la possibilità di trasmettere col vecchio ed il nuovo standard.

Per le emittenti il discorso è più complesso: il digitale terrestre di seconda generazione sarà ancora più selettivo, e molte realtà che a fatica hanno resistito alla rivoluzione del 2012 rischiano di arrendersi in questa fase. In Calabria lo switch-off, ovvero, il passaggio tra i due sistemi, si completerà tra marzo e maggio prossimi, l’emissione del bando di adesione è imminente ed alla fine cambierà anche la disposizione del sistema di numerazione dei canali, il cosiddetto Lcn. Potreste non trovarci più sul canale 13, ma di questo ci occuperemo al momento opportuno. Sta di fatto che la nostra emittente si sta attrezzando per adeguarsi all’evoluzione del sistema: da sempre attenta ai cambiamenti del settore, Video Calabria ha avviato nuovi progetti in sinergia con alcune tra le più grandi ed importanti televisioni private italiane a partire dall’HBBTV, che armonizza le trasmissioni digitali più tradizionali ed i contenuti di intrattenimento a banda larga delle smart-tv collegate ad internet. Si tratta di uno strumento, il cui lancio è previsto per le prossime settimane, in grado di aumentare l’interattività tra le emittenti ed i telespettatori da casa e che offre a questi ultimi, per esempio, la possibilità di rivedere il programma preferito o d’interesse in qualunque momento della giornata.

È una delle soluzioni a cui ha pensato l’editore, Salvatore Gaetano, che a livello progettuale ha da sempre scelto di coniugare gli aspetti della più tenace tradizione e quelli dell’indispensabile innovazione, e questo sia nella scelta dei contenuti da produrre, sia ancora nella capacità di adeguarsi ai cambiamenti imposti dalle evoluzioni tecnologiche e dalle leggi. Ed è proprio questa la leva che ci consente di resistere, anche dal punto di vista finanziario, in tempi a dir poco complicati.

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