Regione Calabria: stanziamento di 1 milione a sostegno dei media calabresi, tra cui radio e tv locali

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(17 maggio 2021) La Regione Calabria ha approvato lo stanziamento di 1 milione di euro a sostegno del settore dei media con sede in Calabria. Tra i destinatari della misura, anche le tv e le radio locali della regione.

Il bando è, infatti, destinato a società editrici, cooperative e associazioni editoriali, con sede legale, ovvero sede operativa principale e attività produttiva in Calabria, che editano testate giornalistiche cartacee e online; società radiotelevisive locali che hanno sede legale e operano in Calabria e che producono e diffondono informazione e format giornalistici di carattere locale con frequenza quotidiana.

Per quanto riguarda le emittenti radiofoniche e televisive locali, in particolare, sono previsti i seguenti requisiti di ammissibilità:

– essere iscritte da almeno due anni presso il Tribunale del luogo in cui hanno sede legale e al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) tenuto presso il Comitato regionale per le comunicazioni (Co.re.com.);

– aver aderito ai codici di autoregolamentazione previsti dalla normativa vigente;

– non superare i limiti previsti dalla normativa vigente per la pubblicità radiotelevisiva;

– aver trasmesso nell’anno precedente, quotidianamente e nelle fasce orarie di massimo ascolto, programmi informativi autoprodotti su avvenimenti di cronaca, politici, religiosi, economici, sociali, sindacali o culturali di rilevanza locale;

– applicare ai propri dipendenti uno dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il settore delle imprese radiotelevisive private;

– avere un organico redazionale che comprenda almeno un iscritto all’Ordine dei giornalisti in qualità di professionista o pubblicista, con contratto a tempo pieno e indeterminato nel caso di emittenti televisive, ovvero almeno un pubblicista o un professionista, anche con contratto a tempo parziale, purché indeterminato, nel caso di radio locali e mezzi d’informazione editi unicamente sulla rete Internet;

– le emittenti televisive non devono aver carattere di televendita.

L’importo della sovvenzione è determinato sottoforma di contributo “una tantum”; per le radio locali il contributo (a seconda del numero di dipendenti, come specificato nel bando) va da un minimo di 5.000,00 a un massimo di 15.000,00 euro; per le emittenti televisive, inoltre, il contributo (anche qui, a seconda del numero dei dipendenti, come specificato nel bando) varia da un minimo di euro 10.000,00 a un massimo di euro 50.000,00.

Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili; gli aiuti saranno concessi alle imprese richiedenti in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande.

Le domande dovranno essere compilate secondo il modulo che verrà reso disponibile nei prossimi giorni sul sito calabriaeuropa.regione.calabria.it.
Nello stesso sito, nonché sul sito di Fincalabria SpA, verranno comunicate con apposito atto le date di apertura e di chiusura dello sportello telematico per l’inserimento delle domande stesse.

questo link il documento contenente il decreto dirigenziale nonché l’avviso pubblico della Regione Calabria relativo agli incentivi agli operatori economici del sistema editoriale e radiotelevisivo della Calabria “Informa Calabria” (FB)

Fonte: Aeranti Corallo

DTT. Graduatorie FSMA: aggiornamenti per Calabria, Campania e Lombardia

Continua la pubblicazione degli aggiornamenti delle graduatorie regionali relative ai fornitori di servizi di media audiovisivi, per il servizio televisivo digitale terrestre, oggetto dal Bando del 02/05/2016. Le ultime pubblicazioni riguardano le regioni Lombardia, Calabria e Campania.
Le graduatorie individuano i soggetti che avranno diritto di essere trasportati, alle condizioni dei listini pubblicati, su frequenze coordinate assegnate agli operatori di rete in ambito locale nelle regioni oggetto della c.d. “rottamazione delle frequenze”, come previsto dal decreto legge n.145/2013, art. 6, c. 9-ter e quater.
I provvedimenti ministeriali stabiliscono (art. 1)  che la capacità trasmissiva messa a disposizione dagli aggiudicatari delle frequenze coordinate nelle tre regioni sopra indicate potrà essere acquisita anche dai soggetti non utilmente collocati nelle graduatorie dei FSMA nelle suddette regioni.
All’art 2 viene inoltre  disposto ai sensi dell’art. 6, comma 9 sexies del d.l. 145/13 e s.m.i.   che i fornitori di servizi di media audiovisivi  che utilizzeranno la capacità trasmissiva per un determinato marchio non possano trasmettere nel medesimo bacino lo stesso marchio utilizzando altre frequenze.
L’art. 3 prevede che il Mise, qualora i FSMA, non riescano a trovare un accordo per acquisire capacità trasmissiva idonea al trasporto dei loro programmi con gli operatori di rete titolari dei diritti d’uso delle frequenze coordinate assegnate, procederà ad associare la domanda di tali fornitori agli operatori di rete locali in base alla disponibilità residua di  capacità trasmissiva, nel rispetto delle condizioni economiche  di cui ai listini formulati dagli operatori di rete aggiudicatari delle frequenze coordinate e pubblicati sul sito del Ministero.
Avverso le determine è ammesso ricorso in sede giurisdizionale al Tar del Lazio o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini di legge. Di seguito l’elenco aggiornato ad oggi. (E.G. per NL)

* Determina comprensiva dell’elenco del FSMA utilmente collocati in graduatoria, destinatari della capacità trasmissiva – richiesta e confermata – messa disposizione dagli operatori aggiudicatari delle frequenze coordinate.

Listino prezzi per la cessione della capacità trasmissiva delle reti televisive locali

Fonte: Newslinet